
Oltre 9 italiani su 10 hanno trascorso almeno un minuto su internet nel corso del 2018. Un dato in crescita che certifica – seppur in ritardo rispetto ad altri paesi del mondo – la ormai quasi completa pervasività della rete nelle nostre vite. I numeri emergono dal report annuale Digital 2019 realizzato da We Are Social e Hootsuite. Il dato importante che emerge con chiarezza è quello relativo alla crescita esponenziale delle tecnologie mobile e dell’uso dei social network. Due informazioni preziosissime per tutti coloro che vogliano avviare strategie di digital marketing che siano quanto più omnicanali. Vediamo nel dettaglio i digital trends 2019.
Trends in Digital Marketing 2019
Prima di tutto un po’ di dati. Ogni giorno gli italiani passano su internet, da qualunque dispositivo, poco più di 6 ore, mentre trascorrono meno di 2 ore sui social media. Guardano quasi 3 ore di tv, fra lineare e on demand, e ascoltano musica in streaming per 45 minuti complessivi. Dati interessanti che sono ancora più importanti se presi nella loro interezza. Su poco meno di 60 milioni di abitanti, a gennaio 2019 ci sono stati 85,92 contratti mobile, il che significa che la media è di 1,45 telefoni cellulari per ogni abitante. Gli utenti internet sono 54,8 milioni, quelli dei social network sono 35 milioni e gli utenti attivi sui social network da mobile sono 31 milioni, ovvero il 52% della popolazione complessiva e quasi il 90% di quelli attivi sui social.
Cosa significa per gli Internet Marketer Italiani
Da questi numeri emergono alcune evidenze fondamentali per chi si occupa di marketing digitale in Italia. In primo luogo, che lo smartphone è sempre più lo strumento d’elezione per l’accesso a internet. Per questo motivo, non è pensabile che vendor e qualsiasi altro tipo di piattaforma offra prodotti non conformi alla user experience mobile. Per questo, i siti di e-commerce devono consentire gli acquisti online prima di tutto in maniera sicura, in modo da venire incontro alle esigenze di oltre 34 milioni di utenti che hanno in mente di effettuare l’acquisto di prodotti via mobile. Non solo: l’omnicanalità che qualsiasi azienda deve prevedere per raggiungere un numero di utenti quanto più possibile vasto, deve per forza di cose passare per una serie diversa di strumenti che esulano ovviamente dal negozio.
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Digital trends 2019: i video
Uno dei dati che emerge con chiarezza è che il social network preferito è YouTube, a cui si connette l’87% della popolazione attiva su internet. Pensare quindi di non sfruttare questo canale sarebbe davvero una follia. Ad esempio, attraverso un sistema di live video che consenta di interagire con il brand creando una connessione sempre più significativa. Non solo: con il supporto dell’artificial intelligence (AI) si possono creare contenuti generati appositamente per l’utente, in modo da venire incontro quanto più possibile alle sue esigenze.
Altri social
Seguono distanziati di pochi punti percentuali rispetto a YouTube WhatsApp e Facebook. I 2 social network della “famiglia” Zuckerberg stanno vivendo un’importante trasformazione. In primo luogo, per la ventilata unione con Instagram – la cui sperimentazione è già stata avviata negli Usa. Poi, perché consente un meccanismo di interazione B2C dalle possibilità pressoché illimitate. Tramite le chat di WhatsApp e Facebook Messenger, infatti, è possibile per gli utenti dialogare direttamente con il brand, mentre l’azienda può contattare il potenziale utente con messaggi personalizzati. Anche in questo caso, l’AI può svolgere un ruolo importante. Se usata come chatbot, infatti, può permettere una migliore user experience abbattendo i costi di gestione per il brand. Senza dimenticare che può generare offerte specifiche per l’utente analizzandone le preferenze e le abitudini di consumo. Le piattaforme social, quindi, continueranno a svolgere anche nei prossimi anni un ruolo fondamentale nel rapporto tra brand e azienda. Anche perché in Italia c’è una penetrazione dei social media, da dispositivo mobile, superiore di 10 punti percentuali rispetto ad altri paesi del mondo.
Intelligenza artificiale
Oltre agli usi di cui abbiamo appena parlato, l’AI sta prepotentemente entrando nelle abitudini di utilizzo di internet da parte degli italiani. Il 30% degli utenti, ad esempio, utilizza almeno un servizio a comando vocale. Così, i principali brand di telefonia e informatici stanno sviluppando i propri assistenti vocali, da Alexa a Bixby, il nuovo sistema sviluppato da Samsung. Controprova dell’importanza di questi strumenti: un colosso globale come Microsoft ha recentemente abbandonato Cortana perché non soddisfaceva le esigenze degli utenti.
Conclusioni
Analizzando i digital trends 2019, il tema di fondo è dunque capire come sposare tutte le diverse esigenze del “pubblico di internet” in modo da rispondere alle varie necessità. Provando a riassumere in estrema sintesi: l’italiano cerca un’azienda che sia in grado di interagire tramite piattaforme social, con un impiego smart e non invasivo delle applicazioni di messaggistica istantanea. Un brand che sia in grado di comunicare in modo coerente e omnicanale a prescindere dal touchpoint, usando le informazioni che raccoglie sugli utenti per creare servizi e promo a valore aggiunto. Ancora: vincerà la sfida globale chi sarà capace di offrire una user experience che sia quanto più performante anche dallo schermo del telefono. E che garantisca un’implementazione di moduli di intelligenza artificiale per rendere davvero unica l’esperienza dell’utente. Una sfida difficile da vincere, ma che può portare enormi riconoscimenti.